A downloadable project for Windows

"Sin dai primi giorni di emergenza mondiale da Covid- 19 i governi hanno legiferato la chiusura di cinema, teatri, luoghi di intrattenimento dal vivo e parchi a tema, come prioritaria nella lista delle restrizioni sociali. La situazione non è migliorata molto nel periodo cosiddetto “di Fase 2”, ovvero quando l’emergenza sembrava sotto controllo e un graduale ritorno alla normalità si paventava all’orizzonte. Proprio in questa fase, infatti, le platee sono state riaperte con una importante riduzione del numero di persone ammissibili in sala, un numero alle volte così inconsistente da rendere quasi impossibile la messa in scena degli spettacoli e coloro i quali potevano restare aperti si sono ritrovati di fatto con pochi o nessuno spettatore"

L'intento del lavoro è quello di mettere in luce gli effetti provocati dalla chiusura dei luoghi della cultura sugli artisti e sui fruitori dell’arte. Queste professioni, che sono quasi per nulla tutelate e che già normalmente vivono con grande coraggio in situazioni di incertezza e precarietà, lavorando ad intermittenza, sono quelle che stanno soffrendo maggiormente. Soprattutto durante questa emergenza è risultato chiaro come il ruolo dei lavoratori dello spettacolo non sia considerato necessario o comunque non al pari rispetto ad altre professioni, come se nel nostro paese cultura ed arte non fossero di vitale importanza. Ritengo che la presenza dell'artista, nei momenti storici come questo, sia fondamentale. È necessario dare voce all’arte che, seppur non portatrice di risposte, è quanto meno insinuatrice di domande e riflessioni negli altri e che con la sua funzione di collante sociale unifica e parla una lingua universale.  

Il lavoro si presenta come una performance visiva e sonora sull’istinto del ritorno e la pulsione di vita, sull’isolamento degli individui ed in particolare degli artisti durante la pandemia. L’Homing instinct è l’istinto naturale di alcuni animali che li aiuta a ritrovare la strada di casa quando si perdono. L'Homing instinct per l'artista è tornare dove si sente tale, dove il suo talento si manifesta, la sua natura è compresa e dove si sente a casa, dove l’energia creativa non resta inespressa. Attualmente i luoghi della cultura e dello studio non sono accessibili: questo fa virare la riflessione del mio progetto sul tema dello spazio. Partendo quindi dagli spazi negati voglio descrivere con le immagini quelli che sono gli spazi creati, spazi che noi tutti, al meglio delle nostre possibilità, abbiamo dovuto ritagliarci nei nostri appartamenti, trasformando talvolta camere in studi, introducendo nelle case la nostra quotidianità lavorativa, mischiando privato e professionale. In queste circostanze l’Homing Instinct è in subbuglio: non si tratta più di tornare a casa, ma di condurre nelle mura domestiche la propria vita quotidiana e le proprie espressioni artistiche. La casa va ristrutturata per accogliere i bisogni dell’artista, che cerca di ospitarli come può. Si modifica il suo rapporto con questi nuovi, desiderati eppure spesso scomodi inquilini, e le vie di fuga si virtualizzano. Gli schermi dei dispositivi elettronici fanno da finestre su un mondo in clausura, creando sistemi di case virtuali in cui ritrovarsi, vedersi e ascoltarsi: ognuno dalla propria casa spia nelle case altrui, un vicinato spietatamente simile alle condizioni di ciascuno nel suo stato di confino. 

Maggio, 2021

Download

Download
HOMING_INSTINCT.txt 54 bytes

Install instructions

download the files from the link 

Leave a comment

Log in with itch.io to leave a comment.